La nostra recensione del film in 3D Gantz:O

Il film in 3D Gantz:O è un film d’animazione giapponese in 3D uscito nel 2016, diretto da Yasushi Kawamura e prodotto dallo studio Digital Frontier. Se ti piacciono i film d’animazione in CGI con tematiche sci-fi e horror abbinate ad azione e fantascienza, Gantz:O è quello che fa al caso tuo e può regalarti un’esperienza di 96 minuti davvero avvincenti. Questo film può essere guardato anche da chi non ha mai letto il manga o visto la relativa serie anime, quindi non farti problemi se non conosci ancora le vicende del franchising.

La storia si basa su uno dei manga più letti della storia del Giappone: l’opera “Gantz” di Hiroya Oku è uscita a partire dal 2000 fino al 2013 ed è raccolta in 37 volumi. Nel 2004 ha visto la luce una versione anime in 26 episodi che ovviamente copre solo la trama del manga uscita fino a quell’anno.

Cosa significa la parola Gantz

La storia si sviluppa in tre parti principali. Nella prima (capitoli 1-237), due studenti delle superiori, Kei Kurono e Masaru Kato, muoiono sulle rotaie di una metropolitana. Si risvegliano in una stanza insieme ad una ragazza misteriosa completamente nuda e ad una sfera nera chiamata Gantz, che contiene un essere umano in stato vegetativo. Questo individuo fornisce ai ragazzi tute e armi avanzate per eliminare una razza aliena che sta invadendo la Terra.

Gantz è quindi una sorta di entità enigmatica che manipola le vite dei protagonisti, costringendoli a combattere per la loro sopravvivenza.

La seconda parte di Gantz (capitoli 203-303) è più introspettiva e ci svela l’origine degli alieni. Non mancano comunque i combattimenti corpo a corpo con le più svariate armi, le battaglie terrestri e gli scontri bellici tra mecha corazzati e astronavi aliene.
Nella terza parte (capitoli 304-383) l’invasione dei mostruosi extraterrestri si fa più pressante. I giovani gantzer devono fare di tutto per eliminare queste creature demoniache provenienti dallo spazio. Qui si giunge ad un risoluzione della storia, offrendo risposte alle molte domande di questa trama tanto lunga e intricata.

In cosa consiste il gioco micidiale di Gantz

Gantz ha il compito di assegnare missioni ai partecipanti appena morti e giunti dalla Terra che vengono ribattezzati “gantzer”.
I gantzer guadagnano punti uccidendo gli alieni durante le missioni. Accumulare 100 punti permette al vincitore di fare una scelta fra tre premi: essere liberati da Gantz e tornare ad una vita normale, ottenere armi ancora più potenti e continuare a combattere oppure resuscitare un altro partecipante morto in precedenza.
Le missioni assegnate da Gantz sono estremamente pericolose e spesso mortali. Ogni missione ha un limite di tempo e i partecipanti devono rimanere entro un’area delimitata dalla Gantz.

Tuttavia non c’è solo horror e azione in questa serie: il marchio di fabbrica del franchising sono le sexy combattenti: formose, con tutine attillate o costumini che lasciano poco all’immaginazione ma sempre armate fino ai denti. Tra queste ricordiamo Sei Sakuraoka, l’ex idol giapponese Reika Shimoira e Anzu Yamasaki.

Per questa avvincente storia il mangaka Hiroya Oku sembra aver preso spunto da alcuni famosi classici del cinema, come “Matrix”, “Lost in space”, “Predator”, “La guerra dei mondi”, “Akira”.

La trama del film in 3D Gantz:O

Il franchising di Gantz, oltre che una serie animata, comprende anche tre film. Nel 2011 sono usciti due film live action “Gantz – L’inizio” e “Gantz Revolution – Conflitto finale”. Il terzo film è “Gantz:O”: si concentra principalmente sull’arco narrativo di Osaka e segue i personaggi Kei Kurono e Masaru Kato mentre affrontano diverse sfide.

Il protagonista principale è Masaru Kato, giovane studente delle superiori, rimasto senza i genitori e impegnato ad accudire il suo fratellino. Vive in un misero appartamento e si guadagna da vivere con piccoli lavoretti.

Il giorno del compleanno di suo fratello, mentre sta tornando a casa per festeggiare con lui, si imbatte in un killer che uccide persone a caso. Anche lui viene colpito mortalmente e la sua anima è risucchiata in un luogo misterioso: qui la sfera magica chiamata Gantz gli impartisce degli ordini, che non possono essere disattesi. L’obiettivo è combattere e sconfiggere una serie di nemici alieni, mostri e mutanti di diverse forme e dimensioni, tipo gli youkai giapponesi. Più questi mostri sono difficili da battere e più punteggio si ottiene. Il tempo a disposizione è poco: solo due ore per completare la missione e ripulire la città di Osaka. Altrimenti tutto il team morirà.

Assieme a Masaru Kato ci sono altri giocatori, sopravvissuti ad una precedente sessione di combattimento: Reika, l’anziano Yoshikazu Suzuki e il giovane Joichiro Nishi.
La posta in gioco è sempre quella: il giocatore che raggiunge i 100 punti può scegliere una fra tre cose: ottenere un’arma potenziata, far rivivere un suo compagno morto durante la battaglia oppure tornare alla sua vita normale.

La spiegazione del finale del film Gantz:O

Se hai già visto il film in 3D Gantz:O ma non hai capito il finale, qui ti offro alcuni brevi delucidazioni. Ma se non vuoi spoiler non leggere questo paragrafo finale.
Masaru Kato riesce a sconfiggere il mostro più potente e a totalizzare 100 punti. Quindi ha la possibilità di fare la famosa scelta fra le tre alternative.

Durante i combattimenti nella città di Osaka, Kato aveva incontrato Anzu, una giovane di cui si era innamorato ma che era poi morta.
Avrai già capito quale scelta ha fatto Masaru Kato, ovvero far tornare in vita Anzu. Tuttavia quello che succede successivamente è davvero strano.

Kato abbandona Gantz e torna alla sua vita normale, raggiungendo il fratellino. Ma cosa è successo? Ce lo spiegano Suzuki e Reika.
Kato non era nuovo del gioco di Gantz: era già morto una volta, era entrato in Gantz e vi era rimasto per molto tempo. Aveva vinto molteplici volte, aveva sempre optato per far tornare in vita compagni deceduti ma un giorno aveva scelto di tornare alla vita normale, dimenticando tutto.
Da qui inizia la storia del film Gantz:O con Masaru Kato ucciso da un killer fuori di testa e piombato per la seconda volta in Gantz (ma noi telespettatori lo scopriamo solo ora che si tratta della sua seconda volta in Gantz).

Sostanzialmente sembra che Kato non possa più rimanere in Gantz anche se sceglie di continuare a giocare o riportare in vita un compagno morto. Si tratta di una regola particolare sconosciuta oppure Kato è considerato un giocatore particolare? Non lo sapremo mai…

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