Quante volte hai visto Superman e Batman e ti sei chiesto perché i supereroi hanno le mutande sopra la tuta? Se non sai qual è il motivo e vuoi scoprire di più su questa strana usanza, facciamo un salto nel passato e scopriamo le sue origini!
Perché Superman indossa gli slip sopra i pantaloni
Il primo passo per capire perché i supereroi hanno le mutande sopra la tuta è guardare la genesi di Superman.
Questo personaggio è nato nel 1933 dagli autori Jerry Siegel e Joe Shuster ed è considerato il primo supereroe della storia dei fumetti statunitensi. Il suo debutto avviene nel 1938 in una serie della DC Comics.
Superman non è un essere umano: il suo nome originario è Kal-El e proviene da Krypton, un pianeta distrutto da un cataclisma. I suoi genitori, per salvarlo da una morte certa, lo inviano sul pianeta Terra con una navicella. Arrivato in un piccolo paese degli Stati Uniti, viene adottato dalla famiglia Kent e ribattezzato Clark Kent.
Da grande intraprende la carriera giornalistica e si impegna a combattere il male sotto lo pseudonimo di Superman. Quando è nei panni del superuomo indossa una tuta attillata blu, mantello, stivali e pantaloncini rossi; il tutto realizzato con materiali resistenti e antiurto provenienti dal suo pianeta di origine.
Nelle varie produzioni legate a Superman il costume rimane invariato, mostrando sempre il tratto distintivo dei pantaloncini (o mutande) sopra la tuta. Solo in alcune occasioni ha un costume completamente nero (1993, 2021) o senza slip rosso (2011).
L’ispirazione per il costume di Superman
Se diamo un’occhiata al contesto sociale degli anni ‘30 del secolo scorso, troviamo numerose fonti di ispirazione per il costume di Superman.
In quell’epoca avevano un grande successo i cosiddetti “freak show”, ovvero spettacoli circensi che mettevano in scena individui dalle capacità eccezionali e fuori dal comune, acrobati spericolati e fenomeni da baraccone. I performer più forti indossavano calzamaglia o mutandoni per mettere in evidenza i muscoli del torso e delle gambe.
A ridosso del ventesimo secolo negli USA spopolava anche il pugilato: i primi lottatori indossavano pantaloncini attillati, leggermente più lunghi rispetto a quelli di Superman.
Ma se guardiamo bene il costume di Superman ci accorgiamo che non si tratta di mutande, perché è presente una cintura! Quindi quello che Superman indossa sopra la tuta sono dei pantaloncini, che possiamo associare a quelli indossati dai pugili.
Inoltre gli anni ’30 del ventesimo secolo hanno visto un notevole interesse per il mondo greco-romano antico, sia nel campo dell’archeologia che in quello dell’arte, della letteratura e della cultura in genere. Tanto che si è parlato di “neoclassicismo” tra le due Guerre Mondiali, dopo un periodo di stili artistici più barocchi e rococò.
Nel mondo antico tra gli sport più famosi c’erano il pugilato, il pancrazio (una forma di lotta che combinava pugilato e lotta) e la lotta vera e propria. In queste discipline i gareggianti combattevano tra loro nudi o con delle piccole tuniche avvolte attorno al bacino definite “perizomi”.
Infine, dobbiamo anche considerare le tecniche di stampa dell’epoca. Negli anni ’30 la stampa era ancora in una fase sperimentale e grezza: spesso si facevano stampe in bianco e nero o con colori di base come blu, rosso, giallo e rosa, senza sfumature. Per questo, l’utilizzo di un pantaloncino nei costumi dei supereroi consentiva di spezzare il colore troppo uniforme della tuta.
Perché anche Batman indossa gli slip sopra i pantaloni
Visto il successo di Superman, DC Comics decide di calcare l’onda dei supereroi. Così nel 1939 vede la luce il personaggio di Batman, ideato da Bill Finger e Bob Kane.
A differenza di Superman, questo eroe è un essere umano: le sue straordinarie capacità fisiche sono frutto di tanto allenamento e di una grande forza di volontà. Il suo nome al secolo è Bruce Wayne ed è un ricco imprenditore che risiede a Gotham City. Ha un unico obiettivo: vendicare la morte dei suoi genitori e combattere la malavita della città.
Considerando il successo di Superman, il costume di Batman cerca di ricalcarlo ma con uno stile leggermente diverso. Batman è un personaggio da toni gotici, noir, dark, quasi horror. Quindi anche la sua tuta sceglie i colori del nero, grigio e blu scuro; il costume inoltre è frutto di studi ingegneristici e tecnici ed è sicuramente più complesso rispetto a quello di Superman. Per questo in alcune produzioni più recenti viene rappresentato come un’armatura.
Supereroi in mutande prima di Superman e Batman
Ma davvero Superman e Batman sono stati i primi supereroi ad indossare il pantaloncino sopra la tuta? In realtà no, perché ce ne sono altri.
L’avventuriero spaziale Flash Gordon di Alex Raymond esordisce nel 1934; durante le sue avventure nello spazio questo personaggio sfoggia vari outfit e tra questi vi è anche il pantaloncino da lottatore.
The Phantom o l’Uomo mascherato è un personaggio creato nel 1936 dallo sceneggiatore Lee Falk e disegnato da Ray Moore. È molto simile a Batman perché non ha superpoteri; indossa una tuta fino al capo con una maschera nera e pantaloncini aderenti a strisce trasversali azzurre e nere.
Se voliamo nel Giappone dei primi anni ‘30 incontriamo Ogon Batto (il Pipistrello Dorato) di Takeo Nagamatsu, che tutti noi conosciamo come Fantaman. Nelle sue prime raffigurazioni (molte delle quali andate perdute nella Seconda Guerra Mondiale) questo eroe ha un abbigliamento più rinascimentale e ricorda i principi azzurri delle favole (tranne che per il teschio). Indossa un mantello e una calzamaglia bianca; le parti intime sono leggermente coperte dalla casacca. Insomma, Fantaman è una sorta di principe delle tenebre buono, riemerso dalla letteratura cavalleresca.
Col tempo il suo aspetto si è evoluto ed è diventato come lo conosciamo noi oggi, ovvero un supereroe dorato, con mantello rosso e nero, slippino dorato e testa da teschio.
Ecco perché i supereroi hanno le mutande sopra la tuta
Possiamo quindi dedurre che i supereroi hanno le mutande sopra la tuta per vari motivi. Gli autori hanno ideato la tuta attillata di Superman immaginandola come uno strumento protettivo del personaggio; i pantaloncini hanno la funzione di rinforzare ulteriormente la parte del bacino, sorreggere la tuta e mascherare le forme delle parti intime. Inoltre il pantaloncino richiama lo stile degli sportivi e performer circensi anni ‘30, che si ricollega all’abbigliamento greco-romano dei lottatori.
Graficamente il pantaloncino di colore diverso rispetto alla tuta consente anche di dare vivacità alla figura dell’eroe.
I costumi di Superman e Batman sono diventati delle icone e molti personaggi creati successivamente si sono ispirati a loro. Restando negli Stati Uniti, pensiamo alle prime raffigurazioni di Thor, The Flash, Wolverine, He-Man, Captain America, Aquaman, ThunderCats. Anche in Giappone la stile della tutina ha preso piede: ricordiamo Polimar, Tekkaman, Devilman e ai piloti dei robottoni, solo per citarne alcuni.
Anche ai giorni nostri lo “slippino” sopra i pantaloni continua ad essere sinonimo di forza, agilità, potenza. Forse è per questo che Michael Jackson lo ha usato per il tour di Dangerous?