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Perché Licia è bionda nella sigla di Kiss Me Licia?

Quante volte ti sei chiesto perché Licia è bionda nella sigla di Kiss Me Licia? Guardando poi la serie animata avrai scoperto che la protagonista non si fa mai bionda, ma ha sempre i capelli castani ramati.

Nel web circolava (e circola tutt’ora) la tesi che la ragazza bionda della sigla sia una voce narrante, una specie di alter ego di Licia che racconta dettagli riassuntivi degli episodi e che appare solo nell’edizione giapponese. In realtà non è così. Di seguito ti spiego il perché.

Kiss Me Licia: come è nata la sigla con le immagini di Licia bionda

In Italia il cartone animato di Kiss me Licia di 42 episodi è approdato nel lontano 1985. In Giappone era uscito due anni prima nel 1983 e si è concluso nel 1984.

La serie anime però non è a sé stante ma costituisce un adattamento del manga shojo di Kaoru Tada. La serie cartacea è uscita tra il 1982 e il 1984 ogni mese sulla rivista Bessatsu Margaret di Shueisha.

Confrontando le date vediamo dunque che manga e anime sono usciti quasi in contemporanea: il manga nel 1982 e l’anime nel 1983. Lo studio di animazione ha quindi lavorato a stretto contatto con i fumettisti.

Se provi a cercare nel web il titolo originario dell’opera cartacea “Ai shite Naito” o il titolo in inglese “Love Me Knight”, ti accorgerai che in origine Licia, alias Yokko, è bionda.

Quindi l’adattamento anime diretto da Osamu Kasai ha mantenuto lo stile (pettinatura e abbigliamento) di Licia, modificando solo il colore dei capelli negli episodi.

La sigla della serie anime mostra animazioni che non si vedono nelle puntate. È probabile quindi che quelle scene siano state create per prime prendendo spunto totalmente dal manga. Gli episodi invece sono usciti dopo e i disegnatori hanno deciso di modificare leggermente il character design della protagonista. Ma come mai questa scelta?

Gli anni ’80 e il successo delle protagoniste anime bionde

Alcuni fan dell’opera spiegano che la scelta dei capelli castano chiaro per Licia/Yokko serviva per rendere la protagonista più simile ad una semplice ragazza giapponese degli anni ‘80.

Tuttavia, guardandolo bene, il castano ramato è davvero molto chiaro rispetto ai colori di capelli che circolavano in Giappone in quegli anni. Certamente erano più frequenti il nero o castano scuro.

Le motivazioni dietro alla scelta del castano chiaro potrebbero essere altre. Il team che ha lavorato al cartone animato ha dovuto confrontarsi con le serie di quel periodo, che spopolavano in Giappone e nel resto del mondo.

In quegli anni i personaggi di anime e manga con i capelli biondi erano veramente tanti: Emeraldas, Maisha e Kei Yuki di Leiji Matsumoto, Beauty di Daitarn 3, Candy Candy, Pollon, Georgie, Lady Oscar, solo per citarne alcune. I personaggi femminili con capelli castani esistevano ma ricoprivano ruoli secondari, come Aika di “Hello! Spank”, Anna di “Gigi La Trottola”, Shinobu (ex fidanzata di Ataru) in “Lamu la ragazza dello spazio”.

Ecco perché Licia è bionda nella sigla di Kiss Me Licia

Possiamo quindi credere che la Toei Animation, impegnata nell’adattamento anime, abbia preferito usare il colore castano per Licia, per distinguerla dalle solite protagoniste bionde anni ‘80. Anche perché di biondo c’era già il protagonista maschile Mirko, alias Go Kato. Usare un personaggio con i capelli neri o castano scuro non era usuale per il periodo e quindi ha optato per un castano chiaro ramato.

La sigla era uscita per prima, era venuta bene e piaceva ai produttori; la discrepanza tra il colore dei capelli di Licia nella sigla e negli episodi sembrava un dettaglio trascurabile e lo hanno lasciato tale.

La serie animata di Kiss Me Licia ha avuto poco successo in Giappone. Nel resto del mondo ha raggiunto molta popolarità come in Italia, Spagna, Germania, Francia, Canada e Stati Uniti.

In Italia la storia di Licia e Mirko fu talmente tanto amata da portare l’allora Finivest (oggi Mediaset) a proseguirne le vicende attraverso un adattamento live action con Cristina D’Avena e Pasquale Finicelli nei ruoli principali.

Probabilmente quindi solo in alcune nazioni, come in Italia, è balzato all’occhio il dettaglio dei capelli di Licia, generando discussioni e teorie che proseguono ancora oggi.

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