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Recensione del film Napoleon: troppe scene con Giuseppina?

In questa nostra breve recensione del film Napoleon cerchiamo di comprendere le critiche che sono state mosse al capolavoro di Ridley Scott. In particolare molti recensori si scagliano contro la presenza della prima moglie di Napoleone Bonaparte, Giuseppina di Beauharnais. Perché?

Chi è il regista del film Napoleone

La movie intitolata “Napoleon” è uscita nelle sale cinematografiche alla fine del 2023 ed è firmata dal regista britannico Ridley Scott. La pellicola rientra nei generi azione, guerra, storico, drammatico.

Tra i successi di Ridley Scott ricordiamo il primo Alien (1979), Balde Runner (1982), Thelma & Louise (1991), Il Gladiatore (2000), Hannibal (2001), Robin Hood (2010). Alcuni di questi film gli hanno anche permesso di ottenere Oscar, Golden Globe e premi vari.

La trama del film Napoleon

Le riprese per il film di Napoleone si sono svolte in varie città dell’Inghilterra e risalgono al 2022. La storia si concentra su aspetti sia pubblici che privati della vita del protagonista a partire dalla sua ascesa fino all’esilio e alla morte. Non ci sono solo vicende politiche, discussioni strategiche e militari, battaglie e combattimenti sul campo. C’è anche l’aspetto privato, il suo rapporto molto stretto con la prima moglie Giuseppina e il tentativo di avere un erede.

Da quello che si vede Napoleone non ha molti altri affetti. L’incontro di Giuseppina con la madre di Napoleone è fugace e avviene molto avanti nella storia, quando i due sono già insieme stabilmente. Questo lascia intendere che Napoleone non avesse contatti frequenti con la famiglia di origine. Una presenza costante sembra essere solo il fratello, anche se tra i due il rapporto pare prevalentemente “lavorativo”.

Le opinioni contrastanti della critica

Il film di Ridley Scott ha ricevuto recensioni divergenti dalla critica. Sicuramente c’è un grande lavoro dietro alle scene delle battaglie, ben strutturate, realistiche, di forte impatto e comprensibili. Lo spettatore ha l’impressione di essere dentro agli eventi e risulta difficile parteggiare per uno o per l’altro schieramento, perché è tutto sapientemente dosato per mostrare entrambi i punti di vista. Non ci sono alleati o nemici, ma solo soldati votati alla morte e lasciati in balia della sorte.

Le critiche sono state mosse soprattutto per l’aspetto legato alla fedeltà storica. Per alcuni studiosi manca il riferimento alla popolarità di Napoleone tra la gente e questo sembra mostrare la storia dal punto di vista della propaganda antagonista britannica.

Inoltre Napoleone non partecipò all’esecuzione di Maria Antonietta perché era impegnato a Tolona con le forze militari francesi. In Egitto Napoleone non sparò alle piramidi come invece viene mostrato nel film.

Incongruenze sono presenti anche nell’anno del divorzio con Giuseppina, che sarebbe il 1809 e non il 1807, e nel momento della morte di Giuseppina, che scompare prima dell’esilio di Napoleone sull’isola d’Elba e non un anno dopo.

E se queste sono le critiche dal punto di vista degli storici, altre critiche sono mosse dagli opinionisti per la presenza troppo ingombrante di Giuseppina e il suo rapporto morboso con Napoleone. Ad ogni modo a noi sembrano dettagli marginali.

Perché le critiche al film di Napoleone sono irrilevanti

Le incongruenze storiche (che in pochi conoscono) sono irrilevanti e non stravolgono completamente la realtà dei fatti storici. La costruzione di trama, considerata troppo sentimentale e drammatica, è in realtà un escamotage per intrecciare la vita pubblica di Napoleone con la sua immagine privata e trovare un nesso tra loro. Ridley Scott ci è riuscito, creando omogeneità fra le due.

Giuseppina non è assolutamente una figura invadente: compare circa 30 minuti dopo l’inizio del film e scompare circa 30 minuti prima della fine. I momenti di vita con Napoleone sono dei piccoli “cameo”, che spezzano la narrazione angosciante delle battaglie.

Tra l’altro molti dettagli su Giuseppina rimangono inspiegati, lasciando una curiosità frustrata nello spettatore. Ad esempio, dov’è Giuseppina quando Napoleone torna di fretta e furia dell’Egitto e non la trova a casa? Possiamo solo immaginare dove si trovava… Perché l’amante di Giuseppina è presente al matrimonio? E i figli di Giuseppina dove vivono, in seguito al matrimonio della madre con Napoleone? Alla fine vediamo solo una delle figlie di Giuseppina al suo cappezzale, ma gli altri? Che scopo ha il giovane e avvenente Zar di Russia a presentarsi a casa di Giuseppina e a corteggiarla? Che fine hanno fatto la seconda moglie di Napoleone e suo figlio legittimo?

D’altro canto molte scene del film risultano alquanto inutili o utili solo a far recitare gli attori. Come la scena in Egitto con il lungo scambio di battute tra Napoleone e il suo braccio destro sulla fedeltà di Giuseppina. Il quasi bacio di Napoleone alla mummia appena fatta uscire dal suo sarcofago. Il dialogo con l’assistente a cui Napoleone chiede di mentire sulla falsa gravidanza di Giuseppina.

Quindi se proprio dobbiamo, è plausibile muovere due critiche al film. Per prima cosa l’aver cercato di condensare una storia molto lunga in circa tre ore. Ridley Scott ci ha provato ma si sente che c’è davvero molta carne al fuoco. In secondo luogo non aver approfondito molti punti della trama, soprattutto su Giuseppina.

Il regista ha comunque dichiarato che la versione estesa durerà circa quattro ore e 10 minuti. Quindi speriamo di avere una risposta “cinematografica” ai tanti interrogativi.

Altri film su Napoleone

Se il film di Ridely Scott vi ha appassionato, sappiate che non ci sono molti altri film che potete guardare su questo personaggio o sul suo periodo storico anche se sono un po’ datati e non certo scenografici come questo.

Il più famoso è “Waterloo”, film storico del 1970, che riguarda i cento giorni di Bonaparte, da quando torna in Francia e viene esiliato sull’isola d’Elba fino alla sconfitta di Waterloo. Altri titoli apparsi nel corso della storia del cinema sono questi:

1. “Napoleone” (Napoléon vu par Abel Gance), Francia, 1927. Diretto da Abel Gance. Genere guerra, documentario, muto, biografico.

2. “Napoleon at Saint Helena”, Germania 1929. Diretto da Lupu Pick.

3. “Maria Walewska”, Stati Uniti 1937, diretto da Clarence Brown e Gustav Machatý. Genere drammatico storico.

4. “Eagle in a Cage”, film anglo americano del 1971. Diretto da Fielder Cook. Genere storico drammatico.

5. “Désirée”, Stati Uniti 1954, film storico diretto da Henry Koster.

6. “Napoleone Bonaparte”, Francia 1955, genere drammatico, storico, diretto da Sacha Guitry.

7. “La battaglia di Austerlitz”, Francia 1960, diretto da Abel Gance genere guerra drammatico.

8. “Adieu Bonaparte”, Francia 1985 diretto da Yusuf Shahin, genere drammatico, storico, guerra.

9. “N (Io e Napoleone)” 2006 diretto da Paolo Virzì, tratto dal romanzo N. di Ernesto Ferrero.

10. “I vestiti nuovi dell’imperatore” 2001, commedia diretta da Alan Taylor.

11. “Monsieur N.” 2003 drammatico, giallo, storico diretto da Antoine de Caunes.

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